domenica 17 aprile 2011

SALINA GRANDE 16/4/2011

Siamo arrivati davanti al C.A.R.A. di Salina verso mezzogiorno ed abbiamo trovato fuori dall’ingresso dei piccoli gruppi di migranti, per lo più tunisini e senegalesi. Abbiamo attirato subito l’attenzione dei migranti che si sono raccolti attorno a noi. Abbiamo preso contatti con un gruppo di senegalesi, che ha già ricevuto l’espulsione ed ha fatto ricorso.

Tra i tunisini ci è stata immediatamente segnalata la presenza di minori, abbiamo raccolto le generalità di otto di loro ed i relativi contatti telefonici (quando disponibili), in base ai tesserini alcuni dei minori risultano trovarsi nel centro già dal 5 Aprile, ed in questi giorni hanno vissuto, ci riferiscono i migranti, in promiscuità con gli adulti e senza alcuna sorveglianza. Secondo i migranti i pasti e l’accesso ai servizi igienici sono accettabili. Ci segnalano invece l’insufficienza di posti letto e della loro organizzazione, tanto che alcuni migranti, sia adulti che minori, dormono per terra senza materasso.

I minori che abbiamo incontrato dichiarano tra i 16 ed i 17 anni. Sono tutti tunisini e sembrano tutti dall’aspetto effettivamente molto giovani, alcuni direi proprio piccoli. Abbiamo dato ai  migranti alcuni volantini del nostro sportello, li abbiamo informati dei loro diritti (nessuno di loro ha avuto accesso ad un avvocato).

Circa la presenza di un gruppo di migranti isolati dagli altri, nella palestra, non abbiamo potuto racimolare ulteriori informazioni, se non che ci sono ancora. Abbiamo attirato anche l’attenzione di personale e forze dell’ordine, che ci hanno chiesto a quale organizzazione appartenessimo (alcuni di loro pensavano che fossimo dei giornalisti). Ci hanno detto che tra tunisini e sub-sahariani scoppiano spesso risse.

Verso l’una ci siamo allontanati per andare a Chinisia. Un paio di ore dopo abbiamo ricevuto una telefonata da uno dei migranti delcentro, che ci ha fatto sapere che, guarda caso, sei dei minori sono stati portati via, e nel CARA secondo lui ne resterebbe solo uno, secondo i nostri conti (ne abbiamo censiti otto) potrebbero essere in due.

C’è da notare che migranti parlano quasi tutti arabo e francese (alcuni parlano poco anche quello), il ragazzo senegalese parla italiano e ci ha fatto anche da interprete, ma si ha qualche difficoltà (come le abbiamo avute noi)  a capirsi con tutti se non si parla bene almeno il francese.

Sempre telefonicamente ci hanno poi informato che in tarda serata c’è stata una rivolta all’interno del C.A.R.A. Un gruppo di tunisini è arrivato allo scontro con le forze dell’ordine ed un migrante, che è rimasto ferito, è stato portato in ospedale, per poi essere ricondotto al C.A.R.A.  Alcuni dei tunisini coinvolti sono riusciti a scappare nottetempo.

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