Oggi siamo stati a trapani centro e a chinisia , da sabato ( primo
giorno della nostra visita) è aumentata notevolmente la presenza di
carabinieri polizia e digos , la situazione è fin troppo tranquilla!
Oltre ai 700 tunisini giunti martedì mattina al porto di trapani,
altri 50 ne sono arrivati stamattina al CARA di salina grande, a
questi è stato fornito o propinato il modello c3 per la richiesta
della protezione internazionale. Oggi abbiamo definitivamente appreso
che lo status della tendopoli di chinisia è ancora indefinito o
meglio non corrisponde a nessuna categoria di centro per migranti
esistente , difatti questo è un CAI categoria sperimentata ex novo in
queste settimane cioè un centro di accoglienza e identificazione in
cui la libertà di entrata e uscita dei migranti è a discrezione della
polizia , difatti è sospeso lo stato di diritto e continua lo stato di
eccezione . I tunisini che hanno impiegato più di 36 ore per
raggiungere il porto di trapani da Lampedusa sono da ieri costretti in
questo spazio recintato in piena campagna circondati dal nulla e
senza nessun punto d’ombra , la tendopoli non è accessibile ed è
presidiata da numerose camionette che girano continuamente lungo il
perimetro. Dall’esterno regna la tranquillità ,fin troppa , non si
muove una foglia; all’interno poco meno di dieci mediatori culturali
ASSICURANO AI MIGRANTI CHE DOVRANNO ASPETTARE MASSIMO 15 GIORNI PER
OTTENERE IL PERMESSO TEMPORANEO DI 6 MESI CHE GLI PERMETTERà DI
MUOVERSI LIBERAMENTE. È presente solo un medico per tutti , mancano
farmaci personale medico e paramedico.sono presenti due ragazzi
epilettici che non hanno cure adeguate. la cooperativa "insieme " (il cui responsabile Gaspare Sieli è stato nominato direttore della tendopoli),gestisce il campo e ha fornito vestiti e pasti, ci sono le strutture
per l’igiene personale ma non sono ancora arrivati sapone e shampoo .
sono presenti dei minori non accompagnati ed è ancora incerta la loro
sorte .
La cittadinanza che aveva costituito il comitato Rilievo fino a
venerdì aveva protestato per la riapertura dell’aeroporto di birgi e
contro la tendopoli , dal momento in cui venerdì è stata predisposta
la riapertura parziale di birgi di fatto si è sciolto il presidio
permanete annunciato . alcuni esponenti dell’associazionismo locale ci
hanno più volte ripetuto che dietro il comportamento della popolazione
ci sia il contentino a fini elettorali del senatore D’Alì ex
presidente della provincia che ha chiesto il risarcimento danni per
la provincia di trapani per la chiusura dell’aeroporto.
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